30 giugno 2012

Le mie ricette - Friselle di mare


Secondo weekend in quel di Anzio, peraltro lungo, in virtù delle grazie di SS. Pietro e Paolo, per cui altra infornata di ricette di taglio estivo e marinaro.

In questo caso, la classica frisella, alla quale ho regalato un bel mix di verdure fresche e croccanti e delle alici marinate, ovviamente con le mie manine.

Ingredienti (regolatevi secondo il numero di friselle)
  1. Friselle
  2. Alici, meglio se già pulite dal vostro pescivendolo (più o meno 6 per ogni frisella)
  3. Pomodorini (ciliegino, datterino, perino,...)
  4. Cipolla di Tropea (quella vera, che adesso è stagione)
  5. Un paio di friggitelli o un peperone verde
  6. Cetriolo
  7. Sedano
  8. Prezzemolo
  9. Aglio
  10. Olive di Gaeta
  11. Olio extra-vergine di oliva
  12. Limoni
  13. Aceto di vino bianco
  14. Sale e pepe
Per prima cosa, almeno con 8 ore di anticipo, dedicatevi alla marinatura delle alici, che dovrete pulire, togliendo la testa e la lisca centrale. Se siete bravi, e vi fate compatire, è possibile che il vostro pescivendolo di fiducia si commuova e ve le pulisca lui, altrimenti armatevi di santa pazienza.

La pulitura non è che sia difficile, ma anche una cosa facile, ripetuta per decine di alici, alla fine farebbe perdere la pazienza anche a Giobbe. In ogni caso, se vi volete cimentare, dovete per prima cosa strappare via la testa dell'alice, prendendola con due dita, piegarla a 90° in modo da rompere il suo legame con la lisca e rimuoverla; poi aprite l'alice usando il pollice e facendolo scorrere fra le due metà del corpo, a partire dalla testa, e fino alla coda; infine, prendete la lisca centrale, all'altezza della testa, e la sollevate in modo da separarla dal corpo, e poi, delicatamente, la tirate fino a rimuoverla del tutto.

Se siete riusciti a capire quello che ho scritto (io no), sarete fieri della vostra perizia e del vostro risultato, altrimenti tornate dal pescivendolo ancora più tristi e sconfortati e riprovate con la commiserazione.

Bene, con tutte le alicette pulite ed in trepidante attesa, procedete alla loro marinatura.

Prendete una terrina e, sul fondo, fate un primo strato di alici, senza sovrapporle. Sullo strato aggiungete, poi, qualche fettina d'aglio, qualche grano di pepe ed un po' di prezzemolo, spezzato grossolanamente con le dita e, infine, salate secondo il vostro gusto.

Ripetete gli strati, nella stessa sequenza, fino ad esaurire tutte le alici.

Preparate poi un'emulsione con due parti di limone, due parti di aceto e quattro parti d'olio extra-vergine. Ovviamente il rapporto è indicativo e potete variare leggermente le proprorzioni, soprattutto fra limone e aceto. Tenete comunque presente che sono limone e aceto che consentono la maceratura delle alici, per cui dovete sempre aver cura di non ridurre troppo la loro percentuale rispetto a quella dell'olio, altrimenti rischiate di ritrovarvi, dopo le otto ore, con le alici esattamente così come le avevate lasciate.

Versate l'emulsione sulle alici, facendo in modo che queste siano completamente coperte. Prima di riporle, aspettate un pochino, per dar tempo alle bolle d'aria presenti di emergere in superficie e, nel caso, per aggiungere altra marinatura.

Coprite con un foglio di pellicola trasparente e mettete in frigorifero per almeno 8 ore.

Quando le alici sono pronte, tiratele fuori e riportatele a temperatura ambiente.

Nel frattempo tagliate i pomodorini in quattro parti e tutte le altre verdure alla julienne, in modo da ottenere delle sottili listarelle.

Prendete una frisella, mettetela sul piatto, disponeteci sopra i pomodorini tagliati, in modo da coprire interamente la frisella, e salate opportunamente.

Disponente poi tutte le altre verdure tagliate alla julienne, un altro po' di sale, ma giusto un pizzico, e poi le alici marinate e qualche oliva di Gaeta.

Un bel giro d'olio, qualche cucchiaino di marinatura ed una bella macinata di pepe ed il gioco è fatto.

Ripetete per tutte le friselle, ricordando di lasciarle riposare per almeno un'oretta prima di servirle, in modo da lasciar tempo all'olio e ai liquidi di ammorbidire le friselle, che altrimenti risulterebbero un po' troppo biscottose.

Trotterellando a tavola, magari su un bel balconcino con vista mare.

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